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Il caffè verde, anche detto crudo, è il chicco grezzo, la base da cui si ottengono tutte le miscele di caffè che utilizziamo per l’espresso. Deriva da una pianta che nasce e cresce nelle zone tra le più calde e umide del Pianeta. Ecco nel dettaglio le origini del caffè verde, le sue proprietà e i benefici derivanti dal suo consumo.
Origini del caffè verde: dove nasce?
La pianta del caffè verde è la coffea, arbusto sempreverde della famiglia delle Rubiaceae. Può raggiungere i 15 metri di altezza, ma nelle piantagioni di caffè viene potata in modo tale che non superi i 3 metri (così da facilitare la raccolta dei frutti). Questa pianta produce una specie di ciliegia rossa, chiamata drupa. Ogni drupa contiene al suo interno due semi protetti dal pergamino, una pellicina protettiva che si staccherà durante la lavorazione del caffè verde.
Esistono circa 80 varietà di coffea, ma solo due di queste vengono coltivate intensivamente per la produzione di caffè. Si tratta della Coffea Arabica e della Coffea Canephora o Robusta. Partiamo dalla prima.
La coffea Arabica nasce nel territorio montuoso dell’Etiopia, ed è universalmente riconosciuta come la qualità più pregiata di caffè. Non è presente solo in Etiopia: infatti, cresce rigogliosa anche negli altipiani dell’America Centrale, Sud America e nelle coste orientali dell’Africa. Il chicco di coffea arabica ha una forma ovale piatta e allungata, e presenta un solco di colore verde. Da esso si produce un caffè caratterizzato da aromi fruttati e floreali, caratterizzati da una delicata acidità.
La coffea Robusta è stata scoperta in Congo nel XVIII secolo, ed viene chiamata così per via del fatto che fin da subito si è dimostrata molto resistente a malattie e parassiti. Attualmente viene coltivata nelle aree pianeggianti dell’Africa Occidentale e nelle zone tropicali dell’Asia. Il suo chicco ha una forma tondeggiante, con un solco di colore bruno. Il gusto della varietà Robusta è più deciso rispetto a quello dell’Arabica, e si contraddistingue anche per la sua cremosità e un retrogusto quasi di cioccolato.
Proprietà del caffè verde
Il caffè verde al suo interno contiene diversi elementi utili per il benessere del nostro corpo. Uno di questi è l’acido clorogenico (CGA), un polifenolo antiossidante. Oltre ad esso, si registra la presenza di minerali, vitamine del gruppo B, acido tannico e altre sostanze buone. Rispetto al caffè torrefatto, conserva alcune proprietà che con la lavorazione vengono meno.
Ad esempio, il caffè verde contiene una dose minore di caffeina, ma soprattutto la rilascia nel corpo in maniera lenta e continua, consentendo un assorbimento più graduale e costante da parte del nostro organismo. In questo modo si può godere dei benefici della caffeina più a lungo, senza picchi fastidiosi. Altra cosa da tenere in considerazione è che il ph del caffè verde è meno acido rispetto a quello torrefatto.
Inoltre, il caffè verde ha proprietà anti-diabete: rallenta il rilascio del glucosio nel sangue e riduce l’assorbimento di zuccheri da parte dell’organismo. Infine, regola la pressione sanguigna, come dimostrato da uno studio pubblicato su Biomed Research International.
Il caffè verde fa bene o male?
Come abbiamo visto nelle righe precedenti, non essendo tostato il caffè verde mantiene tutte le proprietà che lo caratterizzano. Specialmente le sue qualità antiossidanti, che la tostatura fa venire meno.
Ad ogni modo, gli studiosi del mondo scientifico stanno ancora discutendo sui benefici del caffè verde: si pensa ad esempio che, accompagnato ad una dieta sana, esso potrebbe favorire il mantenimento del proprio peso corporeo. Ma sono ancora supposizioni.
Possiamo sintetizzare così i benefici del caffè verde, che sicuramente risulta meno stressante per l’organismo rispetto al caffè nero e può contribuire a favorire la digestione:
- Mantenimento del peso corporeo
- Antiossidante
- Meno stressante per l’organismo rispetto al caffè ottenuto dal chicco tostato
- Favorisce la digestione
- Riduce l’assorbimento dei grassi
Certo, se assunto in dosi smodate può portare a delle controindicazioni. Non si può infatti trascurare che comunque il caffè verde contiene caffeina, e che quindi un suo abuso può portare a tutti quegli effetti negativi propri delle bevande caffeinate. In particolare ansia, disturbi emorragici, diarrea, sindrome del colon irritabile, osteoporosi, glaucoma, pressione alta e diabete.