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Il caffè macchiato è per molti un rito imprescindibile del mattino. Da non confondersi con il cappuccino, il caffè macchiato deve essere solo “sporcato” con una piccola quantità di latte e deve mantenere il suo aroma di caffè, solo lievemente arricchito dal gusto del latte e dalla sua schiuma leggera.
Un caffè macchiato è quindi un caffè servito nella classica tazza da espresso con un’aggiunta di una goccia di latte. Ma per ottenere un risultato soddisfacente non basta aggiungere del latte freddo o caldo al caffè. Per ottenere il giusto equilibrio di sapori e quella consistenza cremosa che fa la differenza tra un buon caffè macchiato e un semplice caffelatte bisogna seguire alcuni accorgimenti. Se possedete una macchina per il caffè dotata di lancia per il vapore siete certamente avvantaggiati, ma potrete ottenere un ottimo caffè macchiato anche se non ne siete dotati.
Come preparare il caffè per fare un buon macchiato
Per ottenere un buon caffè macchiato il caffè deve essere ristretto e ben caldo. Per ottenere il miglior risultato a casa è consigliabile utilizzare una macchina da caffè a cialde, che permette di estrarre il caffè a pressione come avviene nelle macchine da bar e mantenere tutti gli olii e gli aromi intatti. Se utilizzate una caffettiera tradizionale preferite, se possibile, il caffè macinato al momento. Caricate il filtro con la quantità di caffè adeguata: per ottenere un caffè ben carico non è necessario riempire eccessivamente il filtro, rendereste solo più difficile il transito dell’acqua a pressione e otterreste un caffè troppo amaro.
Come preparare la tazzina
Regola fondamentale per ottenere un buon macchiato è che la tazza deve essere ben calda: prima di procedere ad estrarre il caffè versate dell’acqua bollente all’interno della tazza e aspettate qualche secondo perché la ceramica assorba il calore. Svuotate la tazza e asciugatela accuratamente con un panno: non estraete il caffè nella tazzina bagnata perché gli olii aromatici scivolerebbero, mentre l’ideale è che aderiscano alle pareti formando una leggera patina.
Montare il latte con la lancia a vapore
Se il latte debba essere freddo o caldo è una questione di gusti personali, ma il vero caffè macchiato dovrebbe esser preparato con una crema di latte caldo (ma non bollente).
Se avete la lancia a vapore utilizzate una lattiera di acciaio inossidabile, riempitela non superando la metà, inserite la punta della lancia per circa un centimetro e attivate il vapore. Man mano che il latte si monta abbassate la lattiera in modo che la lancia rimanga sempre poco sotto la superficie. Quando sentirete che il latte comincia ad intiepidirsi inserite la lancia più a fondo. La temperatura finale del latte dovrebbe essere intorno ai 60 gradi, non di più: il latte non deve assolutamente bollire, altrimenti la vostra schiuma si smonterà. A questo punto battete leggermente la lattiera sul piano di lavoro e fatela ruotare fino a quando la superficie apparirà liscia.
Se non avete la macchina per il caffè con la lancia a vapore
Se non potete utilizzare il vapore poco male: ci sono diversi metodi alternativi che potete seguire per ottenere comunque un buon risultato. Potete scaldare il latte sul fuoco o nel microonde, sempre facendo attenzione alla temperatura, e utilizzare un frullatore a immersione. Oppure potete mettere il latte in un contenitore chiuso con un coperchio, scuoterlo energicamente quando è ancora freddo, e poi scaldarlo nel forno a microonde.
Quale tipo di latte utilizzare
La scelta del latte più adatto è importante: in fondo si tratta di uno dei due ingredienti fondamentali del caffè macchiato. Alcuni suggeriscono di utilizzare latte parzialmente scremato, ma probabilmente l’effetto migliore si ottiene invece con il latte intero, che grazie alla maggior percentuale di grassi permette di ottenere una schiuma più cremosa. Meglio utilizzare il latte a lunga conservazione che al momento della preparazione dovrà essere freddo (circa 4 gradi) e non a temperatura ambiente.
Naturalmente il caffè macchiato può essere preparato anche con prodotti alternativi, come i latti vegetali, che possono essere preferiti per ragioni di gusto, di intolleranze o diete, o per evitare l’uso di ingredienti di origine animale. Chiaramente utilizzando questi prodotti, che sono a base acquosa, non si potrà ottenere una schiuma paragonabile a quella del latte vaccino. In ogni caso è meglio evitare latte di avena o di riso: migliori risultati si possono ottenere con il latte di soia o con il latte di mandorla (possibilmente non zuccherati).
Versare il latte nella tazza
Ultimo passaggio, non meno importante, è la tecnica corretta per versare il latte nella tazzina. Innanzitutto è buona norma lasciare riposare il latte dopo averlo scaldato e montato per circa trenta secondi. Dopodiché bisognerà avvicinare il bricco il più possibile alla tazzina (meglio se il bricco è dotato di beccuccio) e lasciar scivolare la schiuma sulla superficie del caffè aiutandosi con un cucchiaino. A questo punto il vostro caffè macchiato è pronto per essere gustato.