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Il semifreddo al caffè è un dolce sfizioso, dalla consistenza simile a quella del gelato, particolarmente indicato per essere gustato dopo un pranzo o una cena, oppure come merenda durante la giornata. In questo approfondimento andremo a vedere nel dettaglio la ricetta per la preparazione del semifreddo al caffè: analizzeremo sia gli ingredienti che i passaggi da effettuare. Partiamo!
Come fare il semifreddo al caffè
Si tratta di un dolce prettamente estivo, ideale per essere assaporato durante i mesi caldi. Sì, perché è fresco e molto leggero, dal momento che in questa ricetta non è previsto l’utilizzo delle uova. Ma come fare il semifreddo al caffè? Innanzitutto bisogna procurarsi gli ingredienti giusti. In primis del caffè di qualità, visto che si tratta dell’elemento principale.
Per questo tipo di dessert il consiglio è quello di preparare il caffè con la moka. Per tutti quelli che non ce l’hanno, è comunque possibile utilizzare anche la macchinetta con le cialde. La cosa importante, in ogni caso, è che il caffè sia buono. Detto questo, ecco la lista completa degli ingredienti per il semifreddo al caffè.
- Panna 500 ml di panna fresca (o panna da montare)
- Zucchero 60 g di zucchero semolato
- Latte condensato 175 g di latte condensato
- Caffè 50 g di caffè non zuccherato
- Cacao q.b. cacao amaro
Ora possiamo andare a seguire passo dopo passo il procedimento per la sua preparazione.
Ricetta semifreddo al caffè
La ricetta semifreddo al caffè è facile e veloce. Per prima cosa bisogna unire la panna fresca allo zucchero semolato, quindi il tutto va montato con le fruste elettriche. Fatto questo, a parte – in un’altra ciotola – è necessario unire il latte condensato con il caffè non zuccherato. Quest’ultimo deve essere a temperatura ambiente, quindi è meglio prepararlo con un po’ di anticipo.
Latte condensato e caffè non zuccherato vanno mescolati bene, poi il composto va trasferito nella boule con la panna montata. Amalgamare il tutto in modo uniforme, con movimenti delicati diretti dal basso verso l’alto. A questo punto prendere uno stampo per plumcake di dimensioni 26×10 cm e inumidirlo leggermente con dell’acqua. Così facendo, il foglio di pellicola trasparente per alimenti con cui va rivestito aderirà meglio. Nel caso in cui la pellicola non dovesse essere abbastanza resistente, è possibile disporre un doppio strato.
L’ultimo passaggio è quello di versare la crema, livellare e mettere in freezer a solidificare per almeno quattro ore. Una volta trascorso il tempo necessario, il semifreddo al caffè può essere servito, magari con una bella spolverata di cacao amaro.
Semifreddo al caffè veloce: altri consigli
Abbiamo visto una ricetta per fare un semifreddo al caffè veloce sfiziosa e semplice da preparare. Oltretutto, senza uova! Dunque, è una versione light, ideale anche per chi è intollerante a questo alimento. Tra l’altro così si conserva per più giorni.
In alternativa a questa preparazione, è possibile utilizzare anche del caffè solubile, che può essere una scelta di ripiego non per forza di gusto inferiore. A noi ovviamente piace più la versione con il caffè tradizionale, ma i gusti sono molto soggettivi.
Sempre rimanendo in tema di dolci estivi (ma comunque perfetti anche per essere gustati durante tutto l’anno), è buonissima anche la crema al caffè.
La Panera, il semifreddo al caffè di Genova
La ricetta nostrana del semifreddo al caffè più tipica è la Panera genovese. Ideata nella metà del XIX secolo, il nome deriva dalla contrazione in lingua genovese di panna nera, in riferimento al mutamento di colore del principale ingrediente dovuto all’aggiunta della polvere di caffè.
La preparazione tradizionale di questo dolce prevede l’utilizzo di panna fresca, polvere di caffè arabica, zucchero e tuorli d’uova sbattuti, da portare ad ebollizione in bagnomaria. Una vola lasciato depositare sul fondo il caffè, il composto viene filtrato con una tela e passato nella gelatiera.
Rispetto alla Panera classica esistono diverse varianti, che prevedono differenze a livello di ingredienti. Anche in questo caso, negli ultimi anni si è diffusa in particolare una ricetta che non prevede le uova.